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Formazione e inserimento in Atelier: oggi incontriamo Anastasia

Anastasia, la nostra più giovane sarta, si racconta: dalla passione per i ricami, all’inizio della sua carriera lavorativa in Atelier

Curiosità, determinazione e grinta sono le caratteristiche che più definiscono Anastasia, ragazza vicentina di 20 anni nonché la nostra sarta più giovane.

Durante quest’anno di esperienza in Atelier abbiamo potuto approfondire la sua conoscenza e abbiamo avuto l’opportunità di scoprire che la sua passione per la manodopera risale ai suoi primi anni di vita.

L’estate dei miei sei anni ho iniziato a frequentare il centro ricreativo del paese dove abito. Grazie alle signore che volontariamente gestivano il centro, ho potuto scoprire il mondo della manodopera: ho imparato l’arte del ricamo e semplici operazioni di sartoria come, ad esempio, attaccare un bottone o svariati punti a mano. Presa dall’entusiasmo, ho deciso di approfondire la lavorazione del ricamo con l’aiuto di mia nonna paterna, la quale mi ha introdotta ai concetti di precisione e ordine sia nel dritto sia nel rovescio del tessuto, caratteristiche di fondamentale importanza per ottenere un buon risultato. Con l’occasione, ho anche appreso a utilizzare i ferri da maglia e l’uncinetto, tecniche che non ho approfondito ulteriormente, ma delle quali ricordo ancora il procedimento. Dopo qualche anno di apprendimento ed esperienza, ho avuto l’opportunità di frequentare il centro ricreativo sotto altre vesti, ovvero come insegnante.

L’infanzia a stretto contatto con la creatività ha portato Anastasia a sviluppare una vera e propria passione per la manodopera, focalizzandosi sulla creazione di accessori e pezzi di abbigliamento. Da questo interesse è scaturita la decisione, al termine delle scuole medie, di proseguire i suoi studi presso l’Istituto Bartolomeo Montagna, scegliendo l’indirizzo moda.

Ho scelto questo percorso per passione, e quindi per la volontà di portare avanti i miei sogni, ma anche in base alle mie attitudini. Mi sono fatta un esame di coscienza in merito a quali fossero effettivamente le mie capacità: fin da piccola, ho sempre dimostrato molta creatività e manualità, oltre a un forte interesse per l’arte a tutto tondo – in particolar modo disegno e musica – per cui ho pensato di farne i miei punti di forza anche per un futuro lavorativo.

Una scelta dettata da un ragionamento che le ha permesso di centrare a pieno il suo obiettivo conciliando sogni e realtà.

Ma com’è entrata in contatto con il nostro Atelier?

L’Istituto Bartolomeo Montagna e Atelier Stimamiglio collaborano da molti anni per affiancare gli studenti nella loro formazione accademica e professionale grazie a lezioni pratiche e teoriche, workshop e project work, generalmente organizzati nell’arco dell’ultimo anno scolastico. Il percorso si conclude con un concorso al quale sono chiamati a partecipare tutti gli studenti dell’ultimo anno presentando un loro progetto innanzi a una giuria di professionisti del settore.

Nel 2023 il progetto di Anastasia eccelle, si distingue da quello dei compagni e le garantisce la vincita del concorso nonché la possibilità di visitare l’azienda, visita che convince Anastasia a scegliere Atelier Stimamiglio come realtà lavorativa per il suo tirocinio.

Dopo la vincita al concorso – racconta – ho avuto l’opportunità di visitare l’azienda e di conoscere la realtà che la caratterizza. La mia curiosità superava la mia paura di non essere all’altezza, portandomi successivamente a scegliere di fare lo stage esattamente qui, in Atelier.

A seguito dell’esperienza di tirocinio estivo, Anastasia ha deciso di tornare in azienda per restare.

Sono tornata per un altro mese in estate e così da poter entrare nel vivo dell’Atelier. È stata quest’occasione a convincermi a rimanere per due motivi. Il primo non è altro che l’eccellenza, il lavoro di altissima qualità e precisione. Il secondo, quello più importante, sono le colleghe. Donne solari, comprensive, simpatiche, altruiste e tenaci, che ogni giorno, nonostante i pensieri e problemi che possono attanagliare la vita adulta, varcano la soglia dell’azienda con il sorriso. Ognuna nel proprio piccolo con la propria peculiarità aiuta a creare una potenza incredibile e inarrestabile.

Le aspirazioni per il futuro sono già ben definite:

Mi piace il processo attraverso il quale un’idea astratta prende forma e si concretizza. Aspiro a diventare una professionista del settore, nonché responsabile dei progetti che interessano la completa realizzazione di un capo. Vorrei diventare quella figura professionale che ha piena conoscenza del capo, perché il capo non è solo il tessuto, la forma, il cartamodello o il piazzamento; per me il capo ha una storia fatta di persone che donano tempo e passione, un valore che va ben oltre la semplice chiusura di un fianco o il pareggio. Per me la piena consapevolezza di tutte le lavorazioni partendo dal pensiero e concludendo con il capo finito è un’emozione indescrivibile.

Siamo più che lieti di avere l’opportunità e il compito di contribuire alla crescita professionale di Anastasia, fornendole tutte le nozioni necessarie per aiutarla a soddisfare le proprie aspirazioni.